Universitas Est

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Editors

Hans Karl Peterlini, Hannes Obermair

Bibliographic information

2008, 972 p.
  • ISBN: 978-88-7283-316-2

Price

75,00 

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Description

Die Freie Universität Bozen feiert den zehnten Jahrestag ihrer Gründung mit einem besonderen Verlagsprojekt: „Universitas est“ ist keine traditionelle Festschrift, sondern eine Sammlung von kritischen Fremdbetrachtungen: Insgesamt haben 23 Autoren Essays zur Bildungsgeschichte im Tiroler Raum vom Mittelalter bis Heute geschrieben. Die Besonderheit der Freien Universität Bozen liegt in ihrem mehrsprachigen Studienangebot: Die Vorlesungen werden in deutscher, italienischer und englischer Sprache gehalten. Damit spiegelt die FUB jenen europäischen Geist wider, der zur Überwindung der historischen Einwände gegen eine Universität in Bozen führte: Alle Gründungsinitiativen wurden vonseiten der Südtiroler als Italianisierungsmaßnahme des Staates gesehen. Universitäre Bildung genossen junge Südtiroler daher im deutschsprachigen Ausland, vor allem in Innsbruck, oder an italienischen Universitäten, so in Trient, Padua oder Bologna. Auch die Studentenunruhen an der Soziologie-Fakultät in Trient stärkten die Universitätsgegner. Doch Anfang der 90er-Jahre kam es zum Umdenken, vor allem wollte man nicht länger zusehen, wie die „klügsten Köpfe“ in ihren Universitätsstädten blieben und somit dem Land verloren gingen. Das deutsch-italienische Buch beschäftigt sich außerdem mit Themen wie dem „heimlichen Lehrplan“, der Mehrsprachigkeit in der Ausbildung, den Anforderungen der Wirtschaft an eine Universität, dem Konzept der „learning region“ oder mit zeitgemäßer Universitätsarchitektur. Ein Dokumentenband versammelt außerdem alle Dokumente, die zur Gründung der Freien Universität Bozen führten. Die Texte sind in deutscher oder italienischer Sprache abgefasst mit Abstracts in der jeweils anderen Sprache sowie in Englisch.La Libera Università di Bolzano festeggia il decennale dall’istituzione con un particolare progetto editoriale: „Universitas est“ non è una pubblicazione celebrativa tradizionale, bensì una raccolta di osservazioni critiche viste dall’esterno: complessivamente 23 autori hanno scritto dei saggi sulla storia della formazione in Tirolo/Alto Adige dal Medioevo fino ad oggi. La particolarità della Libera Università di Bolzano sta nel fatto che offre una formazione plurilingue: le lezioni vengono tenute in lingua tedesca, italiana ed inglese. In questo modo la LUB riflette quello spirito europeo che ha condotto a superare le obiezioni storiche ad un’università a Bolzano, dato che i sudtirolesi consideravano le iniziative per istituire un’università come una misura di italianizzazione dello Stato. Per questo i giovani sudtirolesi hanno svolto la loro formazione universitaria in Paesi e città di lingua tedesca, soprattutto ad Innsbruck, o nelle università italiane di Trento, Padova o Bologna. Anche i movimenti studenteschi alla Facoltà di Sociologia di Trento rafforzarono l’opposizione all'università. Tuttavia all'inizio degli anni '90 vi fu un cambio di pensiero, soprattutto non si voleva più assistere a lungo al fatto che menti eccelse rimanessero nelle loro città universitarie e quindi mancassero in provincia. Il libro con contributi in italiano ed in tedesco si occupa anche di temi come il “curriculum nascosto”, il plurilinguismo nella formazione, le richieste dell'economia all’università, il concetto di “learning region” oppure l'architettura universitaria. Un volume racchiude inoltre tutti i documenti che hanno condotto all’istituzione della Libera Università di Bolzano. I saggi, redatti in lingua italiana o tedesca, sono accompagnati da abstracts nell'altra lingua e in inglese.La Libera Università di Bolzano festeggia il decennale dall’istituzione con un particolare progetto editoriale: „Universitas est“ non è una pubblicazione celebrativa tradizionale, bensì una raccolta di osservazioni critiche viste dall’esterno: complessivamente 23 autori hanno scritto dei saggi sulla storia della formazione in Tirolo/Alto Adige dal Medioevo fino ad oggi. La particolarità della Libera Università di Bolzano sta nel fatto che offre una formazione plurilingue: le lezioni vengono tenute in lingua tedesca, italiana ed inglese. In questo modo la LUB riflette quello spirito europeo che ha condotto a superare le obiezioni storiche ad un’università a Bolzano, dato che i sudtirolesi consideravano le iniziative per istituire un’università come una misura di italianizzazione dello Stato. Per questo i giovani sudtirolesi hanno svolto la loro formazione universitaria in Paesi e città di lingua tedesca, soprattutto ad Innsbruck, o nelle università italiane di Trento, Padova o Bologna. Anche i movimenti studenteschi alla Facoltà di Sociologia di Trento rafforzarono l’opposizione all'università. Tuttavia all'inizio degli anni '90 vi fu un cambio di pensiero, soprattutto non si voleva più assistere a lungo al fatto che menti eccelse rimanessero nelle loro città universitarie e quindi mancassero in provincia. Il libro con contributi in italiano ed in tedesco si occupa anche di temi come il “curriculum nascosto”, il plurilinguismo nella formazione, le richieste dell'economia all’università, il concetto di “learning region” oppure l'architettura universitaria. Un volume racchiude inoltre tutti i documenti che hanno condotto all’istituzione della Libera Università di Bolzano. I saggi, redatti in lingua italiana o tedesca, sono accompagnati da abstracts nell'altra lingua e in inglese.